violoncello Giovanni Scaglione
pianoforte Roberto Plano
Giovanni Scaglione
Giovanni Scaglione dopo il diploma al Conservatorio “N.Paganini” di Genova conseguito, con il massimo dei voti, sotto la guida di N.Zanardi, segue i corsi di perfezionamento con M.Flaksman e A.Meneses. Nel 1997 entra nella Konzert Klasse di I.Monighetti alla Musikhochschule di Basilea dove ha la possibilità di suonare con S.Azzolini e G.Kremer. Il Concerto per violoncello e orchestra di Schumann, eseguito con la Basel Symphony Orchestra, gli vale come prova conclusiva per il conseguimento del prestigioso Solisten-Diplom. Nel 2001 vince l’audizione indetta dal C.I.D.I.M. per un posto nel Sestetto Boccherini con il quale si esibisce per le principali società di concerti italiane.Contemporaneamente segue i corsi a Brescia con M.Brunello e all’Accademia Stauffer di Cremona con R.Filippini, che, insieme a S.Accardo, lo invita a collaborare nell’ambito dei concerti di musica da camera tenuti al Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2002 entra a far parte del Quartetto di Cremona, svolgendo un’intensissima attività concertistica che lo ha portato in tutto il mondo. All’attività quartettistica affianca quella da solista e ha debuttato nel 2011, in diretta RAI dal Quirinale, con un programma per violoncello solo, al quale ne sono seguiti altri al Lyceum Club di Firenze e Società del Quartetto di Milano. Nel corso della stagione 2013-14 si è esibito in importanti sale da concerto. È docente di Quartetto e Musica da Camera presso l’Accademia Stauffer di Cremona.
Roberto Plano
Roberto Plano, nato a Varese, si è imposto all’attenzione del mondo musicale con la vittoria nel 2001 del prestigioso Cleveland International Piano Competition. Quest’affermazione ha segnato l’inizio di numerose tournée in tutto il Nordamerica, che lo hanno visto in recital in più di venti Stati negli Usa e lo hanno portato ad esibirsi negli studi delle maggiori radio americane, canadesi e italiane. Il New York Times ha scritto di lui: “Questo pianista italiano ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre la sua età anagrafica… una meravigliosa purezza e una padronanza delle suggestioni più profonde hanno caratterizzato le sue interpretazioni… Plano ha dato dimostrazione di virtuosismo levigato a livelli di competizione tanto quanto di profondità musicale…”.La sua attività concertistica l’ha visto esibirsi in alcune delle più importanti sale da concerto italiane ed estere, tra le quali Sala Verdi, Teatro Dal Verme e Auditorium di Milano, Teatro Donizetti di Bergamo, Parco della Musica di Roma, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Bibiena di Mantova, Wigmore Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, National Concert Hall di Dublino, Severance Hall di Cleveland, Lincoln Center-Alice Tully Hall e Steinway Hall di New York, oltre ad aver suonato come solista con le più prestigiose orchestre in Italia e all’estero. Molto attivo anche nel campo della musica da camera, ha suonato con numerosi quartetti d’archi, tra i quali il Takacs, il Fine Arts, il Quartetto di San Pietroburgo, il Jupiter String Quartet, l’ENSO String Quartet, il Quartetto Vogler e il Quartetto di Cremona. E’ stato definito dal Chronicle il “Pavarotti del pianoforte” per il suo liricismo e considerato come il più grande interprete skriabiniano del presente e del passato dal critico americano J.Bell Young, definendolo l’erede di Rubinstein e Horowitz.
programma
Il primo ‘900 in Francia, Spagna e Italia
G. Fauré
Elegia in do min. op.24
C. Debussy
dai Preludi, 1° Libro (pianoforte solo)
La puerta del vino
Voiles
Ce qu’a vu le vent d’Ouest
J. Brahms
Sonata n. 1 in mi min. op. 38
allegro non troppo
allegretto quasi Minuetto
allegro
G. Cassadò
Suite (violoncello solo)
M. De Falla
Sette canzoni popolari spagnole