Opéra-comique in quattro atti
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy
Musica di Georges Bizet
personaggi e interpreti principali
- Carmen Annunziata Vestri
- Don José Rubens Pelizzari
- Escamillo Stefan Ignat
- Micaëla Angela Nisi
OLES – Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento
Maestro concertatore e direttore d’orchestra
JACOPO SIPARI DI PESCASSEROLI
Regia
GIANDOMENICO VACCARI
Coro Opera in Puglia
Direttore del coro Emanuela Aymone
Scene e costumi
Pier Paolo Bisleri
Coreografie
Elisa Barucchieri
ResExtensa Dance Company
ARGOMENTO DELL’OPERA
Atto primo
La scena si svolge in una piazza di Siviglia. La giovane Micaela sta aspettando il cambio della guardia dei dragoni per parlare con Don Josè. In piazza arrivano le sigaraie che escono dalla fabbrica e Josè rimane ammaliato da una di esse, la provocante Carmen. Ella gli getta un fiore e lui rimane profondamente turbato. Scoppia una rissa tra le sigaraie e Carmen, la più aggressiva, viene arrestata dal brigadiere Josè, che deve condurla in prigione. L’uomo, dopo essersi fatto promettere amore, la fa fuggire.
Atto secondo
Due mesi dopo, in un ritrovo di contrabbandieri, Carmen rifiuta la corte del torero Escamillo perché sta aspettando Josè, da poco uscito di prigione per causa sua. Appena unitosi con la donna, però, egli deve rientrare con i militari per ordine del tenente Zuniga. Josè, aizzato dalla donna, si rifiuta e scoppia una rissa fra i due. Il destino di Josè è segnato: egli non può più seguire i militari e fugge con Carmen e i contrabbandieri.
Atto terzo
Josè si accorge che il rapporto con Carmen non è più quello di un tempo a causa di Escamillo. Geloso del rivale lo sfida a duello, ma viene fermato dai contrabbandieri e da Carmen, ormai invaghita del torero e stanca del rapporto e della gelosia di Josè.
Intanto arriva Micaela che riferisce a Josè che la madre è morente.
L’uomo decide di seguirla per portare l’ultimo saluto a sua mamma, ma prima di andar via minaccia Carmen, della quale è ancora follemente innamorato.
Atto quarto
Plaza de toros a Siviglia.
La folla acclama il corteo dei toreri e tra la folla c’è Carmen che ora è palesemente innamorata di Escamillo. Nonostante gli avvertimenti delle amiche, ella non si preoccupa che Josè sia nelle vicinanze. Questi, infatti, le si avvicina per parlarle, ma le sue suppliche sono inutili.
Carmen lo respinge e in segno di disprezzo si sfila l’anello che l’uomo le aveva donato e glielo getta addosso.
Josè, disperato e accecato dall’ira per questo ennesimo e ultimo rifiuto, uccide Carmen con una pugnalata e si costituisce ai gendarmi.