PROSA
Venerdì 26 e sabato 27 novembre 2021 / esclusiva regionale / PROSA
Teatro Stabile di Bolzano
Paolo Fresu, Ugo Dighero
TANGO MACONDO
Il venditore di metafore
liberamente ispirato all’opera “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi, ed. Giunti
musiche originali Paolo Fresu
con Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi
con Paolo Fresu (tromba, flicorno), Daniele di Bonaventura (bandoneon), Pierpaolo Vacca (organetto)
con DEOS Danse Ensemble Opera Studio - Genova
Luca Alberti, Alice Pan, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria
scene Marcello Chiarenza
coreografie Giovanni Di Cicco
disegno luci Aldo Mantovani
costumi Francesca Marsella
drammaturgia e regia GIORGIO GALLIONE
Tango Macondo è la storia di Matoforu, un “venditore di metafore” sardo e del suo amore grande, Anzelina Bisocciu, la sua cantatrice. È un viaggio in un territorio “ai confini tra il delirio e la geografia” che parte da Mamoiada in Sardegna, il paese in Barbagia del leggendario Carnevale e delle sue maschere diaboliche e grottesche e arriva a incrociare Macondo, il paese immaginario nato dall’universo onirico e mitico di Gabriel García Márquez con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi. Ad arricchire e a dare senso a questo sontuoso universo narrativo è la musica, grazie alla presenza in scena di un ensemble guidato dal talento compositivo ed empatico di Fresu. Dall’organetto sardo al bandoneon argentino – simbolo del continente nuovo dove approdano Matoforu e Anzelina, la creazione musicale di Fresu e della sua tromba guiderà il racconto, restituendogli tutta la ricchezza evocativa, facendo fermentare passioni e follia, radiografate in tutta la loro strabocchevole umanità e ricchezza.
PROSA
Sabato 4 e domenica 5 dicembre 2021 esclusiva regionale / PROSA
Corvino Produzioni
Aldo Cazzullo, Piero Pelù
A RIVEDER LE STELLE
tratto da “A riveder le stelle Dante il poeta che inventò l’Italia” di A. Cazzullo (Mondadori 2020)
con la partecipazione straordinaria di PIERO PELÙ
regia ANGELO GENERALI
Dante è il poeta che inventò l’Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese. Aldo Cazzullo ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno e ne ha scelto - in questo che è anche un percorso tra le innumerevoli bellezze d’Italia - gli incontri più noti, con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità. Dante infatti è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie. A riveder le stelle avrà proprio come la Commedia due guide: un narratore, Aldo Cazzullo, accompagnato nel suo racconto da musiche e immagini a testimonianza quanto sia importante e ancora attuale l’eredità dell’Alighieri, ed un lettore che riporterà la lingua di Dante e la musicalità dei suoi versi, il fiorentino Piero Pelù.
PROSA
Mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre 2021 / PROSA
Enfiteatro, Il Parioli
Nancy Brilli, Chiara Noschese
MANOLA
di Margaret Mazzantini
regia LEO MUSCATO
Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone, sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie. Una maratona impudica e commovente, che svela l’intimità femminile in tutte le sue scaglie.
DANZA
Lunedì 27 e martedì 28 dicembre 2021 / DANZA
ResExtensa Dance Company
Elisa Barucchieri
NON TUTTI SANNO CHE…
ideazione e direzione ELISA BARUCCHIERI
Non tutti sanno che… è un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica: come si arriva a decidere che una cosa vada bene piuttosto che un’altra? come si arriva a dire, “Ecco!!”? Come si inventa, e cosa si combina per arrivare a uno spettacolo compiuto, pronto da presentare al pubblico? Ecco a voi un dietro “le quinte” che permette allo spettatore di vedere altri aspetti e altri punti di vista, solitamente nascosti. E, nel viaggio, si scopriranno insegnamenti e aneddoti indimenticabili dei grandi maestri.
TEATRO CON LE FAMIGLIE
Mercoledì 5 gennaio 2022 / TEATRO CON LE FAMIGLIE
Julien Cottereau
aaAhhBIBI
messa in scena Erwan Daouphars
Julien Cottereau suona con il naso rosso o senza, da solo o accompagnato, un balletto mimato e folle senza parole. Grazie all'umorismo l'artista supera tutti i dettami. Bibi il clown crede in un mondo senza confini apparenti, con i sogni come bandiera principale. Con molta emozione aaAhh BIBI arriva a solleticare il bambino che è in noi. Rivelato al cinema da Eric Zonka, Julien Cottereau ha studiato come clown-mimo al Cirquedu Soleil. Nel 2002 entra a far parte dell'associazione Clowns Sans Frontières con la quale ha girato il mondo nei campi profughi o con i bambini vittime della guerra. Tredici anni fa ha creato il personaggio di Bibi, soprannome datogli dal nonno.
PROSA
Mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio 2022 / PROSA
Teatro Stabile di Bolzano
Rocco Papaleo, Fausto Paravidino
PEACHUM
un'opera da tre soldi
di Fausto Paravidino
con Rocco Papaleo, Fausto Paravidino
e con in (o.a.) Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali
scene Laura Benzi
costumi Sandra Cardini
maschere Stefano Ciammitti
musiche Enrico Melozzi
luci Gerardo Buzzanca
video Opificio Ciclope
regia FAUSTO PARAVIDINO
Fausto Paravidino è l’autore di un nuovo spettacolo dedicato all’antieroe Peachum, il re dei mendicanti dell’Opera da Tre Soldi di Bertolt Brecht. «Peachum è una figura del nostro tempo più ancora che del tempo di Brecht» sostiene Paravidino. «Dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro.» «In questa nuova Opera da tre soldi detta Peachum» scrive Paravidino «succede quello che succede nell’Opera di John Gay nel Sogno di una notte di mezza estate e in Otello di Shakespeare e in moltissime fiabe. A un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole. Brecht ci dice che la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia saranno un viaggio, un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero». Rocco Papaleo e Fausto Paravidino, allaloro prima collaborazione teatrale, interpretano questa nuova epopea al rovescio.
PROSA
Mercoledì 19 e giovedì 20 gennaio 2022 / PROSA
Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana
Massimo Dapporto, Antonello Fassari
IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA
(L’Affaire de la rue de Lourcine)
di Eugène Labiche
traduzione Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzi
con Massimo Dapporto, Antonello Fassari
Susanna Marcomeni
e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Francesco Brandi
scene Margherita Palli – luci Camilla Piccioni
regia e adattamento ANDRÉE RUTH SHAMMAH
Un uomo si sveglia e si ritrova uno sconosciuto nel letto, entrambi hanno una gran sete, le mani sporche e le tasche piene di carbone ma non sanno perché, non ricordano niente della notte precedente. Lentamente i due tentano di ricostruire quanto accaduto, ma l’unica cosa di cui sono certi è di essere stati entrambi ad una festa di ex allievi del liceo. Di quello che è accaduto quando hanno lasciato il raduno non sanno niente. Da un giornale apprendono che una giovane carbonaia è morta quella notte e tra una serie di malintesi ed equivoci si fa strada la possibilità che i due abbiano commesso quell’efferato omicidio. Una situazione paradossale, un po’ beckettiana brillantemente costruita da un gigante della drammaturgia come Eugène Marin Labiche.
TEATRO CON LE FAMIGLIE
Domenica 23 gennaio 2022 / TEATRO CON LE FAMIGLIE
Factory Compagnia Transadriatica
PETER PAN
di Tonio De Nitto
collaborazione drammaturgica Riccardo Spagnulo
con Benedetta Pati, Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Fabio Tinella
coreografie Barbara Toma
musiche Paolo Coletta
regia TONIO DE NITTO
Peter Pan è la storia di un’assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, quello di un bambino che non c’è più. È l’inseguimento di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, la ricerca delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto. L’ispirazione viene dalle avventure di Peter e Wendy e dall’atmosfera un po’ misteriosa del primo romanzo di James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington dove il sentimento autobiografico di una mancanza incolmabile spinge l’autore a creare un mondo parallelo, un giardino prima, un’isola poi, dove i bambini caduti dalle carrozzine e dimenticati dai propri genitori si ritrovano in uno spazio senza confini fisici e temporali. E l’isoladelmaipiù, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c'è spazio nella vita reale.
PROSA
Mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio 2022 / PROSA
MARCHE TEATRO / Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
Arturo Cirillo
ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
di Jane Austen
adattamento teatrale di Antonio Piccolo
con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Camilla Piccioni
musiche Francesco De Melis
regia ARTURO CIRILLO
“Perché portare a teatro Orgoglio e pregiudiziodi Jane Austen? Perché il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé.
Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Da dietro quella tenda, come nel buio di una quinta, celata agli sguardi altrui ma attenta a non farsi sfuggire nulla di ciò che accade, Jane Austen reinventa la realtà attraverso la sua rappresentazione, ma mai smettendo di essere vera. Come avviene in teatro.”
(Arturo Cirillo)
TEATRO CON LE FAMIGLIE
Domenica 6 febbraio 2022 / TEATRO CON LE FAMIGLIE
Equilibrio Dinamico Dance Company
ANASTASIA E LA MALEDIZIONE DEI ROMANOV
coreografia ROBERTA FERRARA
regia MICHELANGELO CAMPANALE
Il tempo scorre e fugge come un cavallo senza tregua. La macchina del tempo scandisce il flusso delle azioni con particelle che esplodono nello spazio creando un posto dalla quale la protagonista Anastasia è intrappolata. Un sogno, un ricordo, realtà? Siamo in un limbo tra fantasia e azioni storiche che esplodono sui personaggi lasciando melodie che si propagano nell’aria in suggestioni di colori e interazioni.
MUSICA
Sabato 19 e domenica 20 febbraio 2022
esclusiva regionale/ recupero stagione 2019/20 /MUSICA
Mercurio Management
Sergio Cammariere, Cosimo Damiano Damato
PIANO POETRY
voce narrante Cosimo Damiano Damato
La musica di Cammariere incontra la poesia di Damato. Le composizioni di Cammariere fanno tremare all’ascolto, un miracolo emotivo, un tripudio di percezioni che vengono dal mare. Già, è proprio il mare ad accomunare i versi di Damato e le musiche di Cammariere capace di ridisegnare la geografia in cui Oceano e Mediterraneo si uniscono in un solo bacio, una sola lingua e trovano nella poesia il loro subcontinente. Sul palco un pianoforte e una macchina per scrivere su uno scrittoio illuminato da una lampada Churchill: le letture di Damato sono scandite dalle musiche strumentali di Cammariere, una contaminazione essenziale che concede solo emozioni pure in una veste nuda e minimale che racchiude anche versioni inedite delle sue perle amate dal pubblico, eseguite in un arrangiamento essenziale, solo voce e pianoforte.
PROSA
Martedì 1 e mercoledì 2 marzo 2022 / PROSA
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Sergio Rubini
RISTRUTTURAZIONE
ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini
scritto da Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi
musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio, Luca Pirozzi-chitarra e voce, Luca Giacomelli-chitarra,
Raffaele Toninelli- contrabbasso, Emanuele Pellegrini-batteria
regia SERGIO RUBINI
Ristrutturazione è il racconto appunto, in forma confidenziale, della ristrutturazione di un appartamento, un viavai di architetti e ingegneri, allarmisti e idraulici, operai e condòmini. Una pletora di personaggi competenti e incapaci, leali e truffaldini, scansafatiche ed operosi fino all’esaltazione che si avvicendano nella vita dello sfortunato padrone di casa stravolgendola senza pietà. E questa vita sconvolta lo è ancor di più se i padroni di casa sono due, un Lui e una Lei, con i loro diversi punti di vista, la loro diversa capacità di resistere all’attacco quotidiano delle truppe corazzate che trasformano il loro “nido” in una casa occupata. E quando il tubo di scarico si intasa allagando la camera da letto, sembrerebbe che anche le fondamenta che reggono la stabilità della coppia stiano per cedere...
TEATRO CON LE FAMIGLIE
Domenica 6 marzo 2022 / TEATRO CON LE FAMIGLIE
Theatre DeGart
Dandy Danno & Diva G
UN'IMPROBABILE STORIA D'AMORE
regia e drammaturgiaDANIELE SEGALIN e GRAZIANA PARISI
Siete amanti dell’umor raffinato, del mondo della comicità visuale, della dismisura, delle belle e improbabili storie d’amore? Con Dandy Danno (Daniele) e Diva G (Graziana) sarete appagati! La loro creazione artisticaUn'improbabile storia d'amore (A Clown Fairytale), racconta la storia di Diva G, un’elegante vedette di Cabaret, che incrocia il cammino di un simpatico personaggio, tanto simpatico quanto maldestro, Dandy Danno. Un incontro che mette insieme due personaggi totalmente diversi l’uno dall’altra. L’incontro di una donna sicura di sé e di un uomo dal cuore tenero e travolgente. Originale, fuori da ogni contesto teatrale classico, è un 'occasione per vedere il teatro fatto in maniera diversa con un gusto un po' retrò, ma contaminante. Il messaggio è uno: vivere amando intensamente!
PROSA
Giovedì 17 e venerdì 18 marzo 2022 esclusiva regionale / recupero stagione 2019/20 / PROSA
Enfiteatro, Il Parioli
Ale e Franz
COMINCIUM
scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis
musicisti Luigi Schiavone – chitarra, Fabrizio Palermo – basso, Francesco Luppi – tastiere, Marco Orsi – batteria, Alice Grasso – voce
regia ALBERTO FERRARI
“Eccoci qui. Sembra passato un secolo. I ricordi del sipario che si apre, i fari che si accendono, i vostri sorrisi, gli applausi. Il teatro. La nostalgia di quella atmosfera di complicità, che ci avvolgeva tutti quanti, dal palcoscenico alla platea rendendoci partecipi, ogni sera, di un momento unico e irrepetibile: lo spettacolo. Sembra passato un secolo. Rieccoci qui. Ricominciamo, con tanta voglia di incontrarvi nuovamente, col desiderio di divertirci e farvi divertire. Ricominciamo con uno spettacolo leggero, divertente, che scorre anche sulle note di una band d’eccezione, di grandi professionisti. Ricominciamo, perché senza dimenticare tutto ciò che abbiamo vissuto in questi due anni, abbiamo il desiderio di riprendere a sorridere. Abbiamo voglia di leggerezza. E allora, ripartiamo da dove eravamo rimasti ovvero dalla voglia di vedervi ridere. Riprendiamo quel cammino che negli ultimi venticinque anni ci ha permesso di raccontarvi le nostre storie, i nostri incontri; ci ha permesso di ridere innanzitutto di noi stessi, come davanti ad uno specchio, e ci ha aiutato a condividere, con voi, la nostra comicità. Siamo pronti. Mezza sala. Buio Comincium! … perché ci siete mancati tanto.”
(Ale e Franz)
TEATRO CON LE FAMIGLIE
Domenica 20 marzo 2022 / TEATRO CON LE FAMIGLIE
Kuziba Teatro
NEL CASTELLO DI BARBABLÙ
con Livio Berardi, Rossana Farinati, Annabella Tedone
video animazioni Beatrice Mazzone
disegno luci Tea Primiterra
scene Bruno Soriato
regia e drammaturgia RAFFAELLA GIANCIPOLI
Dentro questa storia c'è un castello, dentro al castello c'è un uomo dalla lunga barba blu, e poi cisono una giovane sposa, una sorella, una madre, due fratelli e un labirinto di corridoi, porte e scaletutto da scoprire. Dentro questa storia ci sono i giochi che si fanno al buio, i segreti sotto i tavoli, idivieti che i genitori impongono ai figli e c'è una piccola chiave che apre la porta di una stanzaproibita. Proibita fino a quando lei, la giovane sposa di Barbablù, non decide di ascoltare il suo istintoe aprirla. E dietro questa porta troverà....Nel castello di Barbablù è un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e delmondo che ci circonda, è un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure eche ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventaregrandi.
PROSA
Mercoledì 30 e giovedì 31 marzo 2022 / recupero stagione 2019/20 / PROSA
Goldenart Production
Alessandro Haber
MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE
di Arthur Miller
traduzione di MASOLINO D’AMICO
con Alvia Reale, Alberto Onofrietti e Michele Venitucci con la partecipazione di Duccio Camerini
e con Stefano Quatrosi, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino, Gianluca Pantosti
scene Andrea Belli
costumi Silvia Aymonino
disegno luci Alessandro Verazzi
musiche Daniele D’angelo
regia LEO MUSCATO
In coproduzione con Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile di Bolzano
Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller è senza alcun dubbio la Grande Commedia Americana, quella che gli americani sentono come più autenticamente “loro”. Perché il Commesso colpisce così profondamente? E perché è così americano (ma allo stesso tempo, così internazionale: se ne registrano persino versioni russe e cinesi in chiave anticapitalista e anticonsumista)? Perché è la storia di un sogno; la storia di un piccolo uomo e del suo sogno più grande di lui. Nella fiaba della farfalla e della formica, le simpatie vanno alla farfalla, benché questa venga sconfitta. E Willy Loman, sconfitto alla fine come la farfalla, non ha pazienza. È nato in un paese giovane e impaziente, forse figlio di immigrati; non ha radici, vuole salire nella scala sociale. Sogna a occhi aperti il successo facile, veloce. Il Commesso mischia verità e allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. Ne risulta una macchina di teatro che è rimasta appassionante e attuale oggi come ai giorni del suo debutto.
DANZA
Martedì 5 e mercoledì 6 aprile 2022 recupero stagione 2019/20 / DANZA
Raw Zeal Production
Daniel Ezralow
OPEN
È consuetudine di Daniel Ezralow, dal 2000, lavorare con due gruppi fissicomposti da nove ballerini italiani e americani, che interscambia a seconda delle esigenze produttive dello spettacolo, che sia a teatro o in televisione, ogni ballerino selezionato nel corso degli anni si è sempre distinto per lacapacità di fondere una varietà di stili - danza classica, contemporanea,acrobatica e anche street dance -, per la musicalità e per un’ineccepibilepreparazione tecnica in grado di soddisfare le aspettative artistiche di Daniel.Ezralow Dance è stata in tour in tutto il mondo e alcuni dei suoicomponenti hanno anche partecipato a grandi eventi, tra cui l’apertura deiGiochi Olimpici invernali a Sochi nel 2014.In occasione del prossimo tour italiano di Open 2021, Ezralow si avvarràdi nove ballerini italiani, la cui ultima apparizione è stata al programma
Ricomincio da Rai3 andato in onda lo scorso gennaio 2021.
PROSA
Giovedì 21 e venerdì 22 aprile 2022 / PROSA
Malalingua
IL COLLOQUIO
The assessment
con Alessandro Anglani, Valentina Gadaleta, Marco Grossi, Savino Maria Italiano, Fabrizio Lombardo, Olga Mascolo, Giuseppe Scoditti e William Volpicella
scene Riccardo Mastrapasqua
organizzazione Marianna De Pinto
luci Claudio De Robertis
di MARCO GROSSI
Testo vincitore del Bando SIAE “Per chi crea” sezione Nuove Opere 2019
Il colloquio è uno spettacolo che, attraverso lo strumento del paradosso in un testo dal ritmo serrato sostenuto dall’affiatata squadra di attori, racconta un fenomeno reale degenerativo che attraversa le dinamiche sociali proprie del mondo del lavoro: l’aumento della competitività come elemento propulsore di alterazioni emotive e comportamentali. L’individualismo forsennato e la necessità ormai ontologica di essere e soprattutto apparire come soggetti vincenti, provoca la distorsione della percezione delle variabili sociali e della dimensione temporale: vincere la competizione qualunque essa sia, affermarsi come professionista e farlo nel minor tempo possibile è una necessità imprescindibile in cui ogni occasione sprecata è un passo che accorcia la distanza dal fallimento e ogni ostacolo al conseguimento del successo è un nemico, antagonista per eccellenza del percorso iniziatico dell'”eroe aziendale”. Questo soggettivismo, citando Zygmunt Bauman, ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile creando una società in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità.
MUSICA
Domenica 8 maggio 2022 / MUSICA/ GIORDANO IN JAZZ
PAT METHENY
Nel corso degli anni, Metheny ha vinto numerosi sondaggi come “Miglior chitarrista jazz” e premi, tra cui tre dischi d’oro per (Still Life) Talking, Letter from Home e Secret Story. Ha anche vinto 20 Grammy Awards distribuiti in varie categorie tra cui Best Rock Instrumental, Best Contemporary Jazz Recording, Best Jazz Instrumental Solo, Best Instrumental Composi-tion ad un certo punto vincendo sette Grammy consecutivi per sette album consecutivi. Nel 2015 è stato inserito nella Downbeat Hall of Fame, diventando solo il quarto chitarrista ad essere incluso (insieme a Django Reinhardt, Charlie Chrisitan e Wes Montgomery) ed è il membro più giovane. Metheny ha trascorso gran parte della sua vita in tournée, spesso facendo più di 100 spettacoli all’anno da quando è diventato un capofila negli anni ‘70. Oggi continua a essere una delle stelle più brillanti della comunità jazz, dedicando tempo sia ai suoi progetti sia a quelli di artisti emergenti e affermati veterani, aiutandoli a raggiungere il loro pubblico e a realizzare le proprie visioni artistiche.