24 Novembre 2015

“Musica Nomade”

“La musica è viaggio, esplorazione, andate e ritorni.
La musica è nomade per definizione!”

"La musica è fortemente contagiante, si propaga attraverso il contagio, è come un virus.” (Caparezza)

"La musica deve essere nomade, se non è nomade dove va? La tieni a casa? Ci fai un quadro? Se non giri non senti, se non senti non conosci e se non conosci non suoni, tutto li! Quello che suoni è ciò che vivi tutti i giorni, ciò che vedi, quindi sì, la musica è nomade, totalmente nomade.” (Paolo Fresu)

"La musica è ricerca, invenzione, estro, novità, stupore ma anche studio, impegno, bisogno. Cambia con il mutare del tempo, delle stagioni, dell'umore. Ma è soprattutto una necessità e un viaggio reale e mentale attraverso lo spazio e il tempo.” (Francesco D'Orazio)

Dopo il grande successo ottenuto a Medimex 2015, dove ha ottenuto un ampio consenso da parte del pubblico, degli addetti ai lavori e degli artisti (in primis Erri De Luca), Musica Nomade si sposta al "Giordano in Jazz". Il Teatro Umberto Giordano di Foggia, infatti, sarà pronto a ospitare una selezione delle fotografie di Mariagrazia Giove a partire dal 30 novembre. La rassegna, che ha preso il via il 11 novembre, vedrà la partecipazione di Christian Scott Atunde Adjuah, Chihiro Yamanaka, Incognito, Sarah Jane Morris, Ensemble Denada, Susana Sawoff, Ron Carter (quest’ultimo proprio il 30 novembre) e di molti altri musicisti italiani e internazionali. Una cornice di alto livello, quindi, per il progetto di Mariagrazia Giove che si inserisce perfettamente nello spirito internazionale e di apertura che contraddistingue il Giordano.

Le opere fotografiche – stampate in grande formato su carta artistica di qualità museale – saranno esposte fino al 15 Dicembre.

Musica Nomade nasce da un’idea della fotografa Mariagrazia Giove, che ha deciso di valorizzare e raccontare l’importanza della musica tramite l’arte della fotografia. Musica Nomade non è solo un progetto fotografico, è un concetto, un messaggio culturale, sociale e di vita.

Un viaggio intorno al mondo attraverso diversi generi musicali, documentato dagli scatti e dalle storie degli oltre 130 musicisti che Mariagrazia è riuscita a coinvolgere in un anno. Le fotografie raccontano le storie e l’entusiasmo di questi artisti, capaci di mettersi in gioco suonando per le strade, nelle piazze, in luoghi inusuali per esprimere, senza limiti, l’importanza vitale della musica.

La Musica, per gli antichi greci, era "l’arte delle muse”, arte delle arti, perché dona all'uomo, da sempre, la possibilità di trasformare la semplice aria in qualcosa che trasporta gli animi ben oltre i sensi, influenzando il modo di sentire e di vivere di tutta l’umanità.

Mariagrazia Giove, con Musica Nomade, vuole esprimere e raccontare il valore assoluto e universale della musica -­‐ unica arte ad abbracciare un pubblico di qualsiasi estrazione sociale e culturale, colore, razza o religione – e la sua capacità di muoversi, arrivare ovunque, lasciandosi contaminare, per evolversi e ritornare poi alle origini.

“Il nostro obiettivo – sostiene la Giove -­‐ è di fotografare la musica in giro per il mondo, in posti conosciuti e non. Scoprire luoghi, sonorità, strumenti, gente, che vive per e con la musica, per cogliere le sfumature, gli accenti che questo linguaggio universale assume nelle diverse zone. Al tempo stesso, raccogliere le molteplici esperienze che gli artisti vivono cercando di esprimersi e far conoscere la loro musica in giro per il mondo”.

Una mostra itinerante, “nomade” appunto, che non sia solo un’esposizione di fotografie, ma un vero e proprio “viaggio sensoriale nella musica intorno al mondo”, attraverso immagini, suoni e parole, lo spettatore si troverà immerso nella Musica Nomade, fatta di luoghi, musiche e storie.

 

Parole su Musica Nomade

Musica Nomade, lo straordinario progetto visivo in itinere dell’artista fotografica Mariagrazia Giove, è profondamente in sintonia con la natura nomade propria della cultura jazz. Ma c’è qualcosa di più. Attraverso la volontà forte di catturare il jazz fuori del suo habitat naturale (la sala concerti, il club, lo studio di registrazione), Giove pone la musica e i suoi professionisti in una nuova luce. Ognuna delle sue immagini è reale e misteriosa. Nel complesso, rivelano che l'habitat naturale del jazz trascende il palco o lo studio. Raccontano, niente di meno, che delle strade del mondo. E proprio perché lavora spontaneamente, non nell’elaborazione di meri scatti fotografici ma in esistenziali impegni umani per le strade della vita reale, l’arte di Mariagrazia Giove è tanto estemporanea come il jazz. Mi auguro che continui a incontrare musicisti in queste grandi e grintose location, mantenendo la volontà di documentare tali suggestioni e il risonante contrasto tra artisti duraturi e ambienti transitori.” (Thomas Conrad, JazzTimes, New York City Jazz Record e Stereophile)

 

Parole su Mariagrazie Giove

“Chiunque può scattare una fotografia a oggi, la fotografia è diventata una cosa semplice, puoi sempre usare il tuo telefono. Ma nel momento in cui è diventata più facile, è diventata ancora più difficile. Come si può comprendere o orientarsi nel disordine della mediocrità? Rimangono ancora poche persone in grado di farlo e in grado di svelare qualcosa di più rispetto sulla nostra umanità. Mariagrazia è un talento capace di riuscirci! La prima cosa che ti stende è la sua umanità, Mariagrazia Giova ama le persone e le persone s’innamorano di lei. Tutti i suoi soggetti sembrano essere a loro agio e partecipi duranti gli scatti. Mariagrazia è attenta a tutti i dettagli nelle sue foto, compresi i luoghi, gode del proprio lavoro così come faccio io. È una fotografa di classe mondiale!” (Hollis King, artista, fotografo, direttore artistico, ex vice-­‐presidente e direttore creativo di Verve Music Group)


Per le immagini: https://www.dropbox.com/sh/3n7co9hyaux63uw/AAB6qJRMy4iXTYqT2AxcvAQ6a?dl=0 

NB: Le foto per la stampa e per il web hanno profili e risoluzione diversi, si consiglia l’utilizzo in base alla destinazione d'uso. Le foto possono essere utilizzate ad uso esclusivo della promozione dell’evento Musica Nomade.

Per info e interviste: Musica Nomade Press – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel: +39 3498938898

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