Sala Fedora | ingresso libero fino ad esaurimento posti
Ore 11:00 | Conversazione e concerto
I 40 anni del Roma Jazz Festival, tra aneddoti, curiosità e fotografie raccontati dal direttore artistico
intervengono
MARIO CIAMPA’ – direttore artistico Roma Jazz Festival
ANTONIO AUCELLO – sax soprano
ARMANDO PIZZO - fisarmonica
Ore 12:45 | Aperitivo
Degustazione di prodotti innovativi da forno del Panificio Frasca di Foggia e vini delle Cantine Teanum di San Severo
MARIO CIAMPÀ
Architetto, musicologo,imprenditore culturale.
Ha fatto parte del gruppo di architetti ideatori della prima edizione dell'Estate Romana. Fondatore e Direttore artistico dello storico jazz club Saint Louis e della Accademia di musica Saint Louis, dal 1976 al 1996.
Ideatore e promotore di molte manifestazioni e festival legati alla musica, all'arte e all'intrattenimento di qualità, tra cui: Roma Jazz Festival, Roma Gospel Festival, Roma Blues festival, Festival del Mediterraneo, Temporaneo, Dos Design.
Profondo conoscitore della città e delle diverse realtà culturali, " Space scout ", per conto dell'Amministrazione Comunale ha scoperto e progettato l'utilizzo di spazi cittadini per manifestazioni culturali, quali: ex Mattatoio; Scalinata del Palazzo delle Civiltà del Lavoro; Piscina delle Rose - Eur; Air Terminal Ostiense; Scalo de Pinedo - Tevere; Lungomare di Ostia; Scalinata di Trinità dei Monti.
In 35 anni di attività ha portato in Italia ed a Roma tutti i più grandi interpreti della musica jazz, Miles Davis, Dizzy Gillespie, Sarah Vaughan, John McLaughlin, Gato Barbieri, Joe Henderson, Manhattan Transfer, George Benson, Gerry Mulligan, Richard Galliano, John Scofield, Pat Metheny, Ray Charles, Betty Carter, B.B.King, Mc Coy Tyner, Dee Dee Bridgewater, Chick Corea, Jim Hall, Elvin Jones, David Murray, Norah Jones, Wayne Shorter, Sonny Rollins e tanti altri.
Da oltre 15 anni si dedica esclusivamente alla direzione di tre festival: il Roma Jazz Festival; il Roma Gospel Festival; il Roma Blues Festival. Marchi legati alla International Music Festival Foundation (IMF) istituzione riconosciuta a livello nazionale e internazionale, quale sinonimo di professionalità ed impegno culturale.
Nel corso della sua attività ha instaurato rapporti di collaborazione con le maggiori istituzioni culturali ed enti: Palaexpo; Fondazione Roma Europa; Fondazione Musica per Roma; Accademia di Santa Cecilia; Comune di Roma; Provincia di Roma; Regione Lazio; Ministero per i beni e le attività culturali; Ambasciata di Turchia; Istituto di Cultura degli Stati Uniti; Istituto di Cultura del Brasile; Istituto Italo-latino-americano; Goethe Institut; Istituto Svizzero;Forum Austriaco; Istituto Giapponese; Forum Austriaco. Dal 2006 al 2007 è stato consulente musicale della Fondazione Musica per Roma curando la nascita è lo sviluppo della Casa Discografica MpR Records.
ANTONIO AUCELLO & ARMANDO PIZZO | ANATOMIK DUO
La sinuosità della melodia con cui i sassofoni di Antonio Aucello si incontrano con la fisarmonica di Armando Rizzo, fan sì che si creano quelle energie che rendono uno spettacolo davvero attraente.
L'incontro tra il sassofonista pugliese e il fisarmonicista campano nasce quasi per l'esigenza di coinvolgere i propri bagagli culturali e professionali con le sonorità affascinanti che i due strumenti protagonisti del progetto hanno per natura.
Oltre ad essere uno spettacolo "Anatomik Duo" è soprattutto una concezione di fare musica, basata in primis sull'analisi delle sonorità che i due strumenti ad ancia possono emettere, e quì conta molto la brillante preparazione classica dei due talenti, quest'ultima, unita al modo di arrangiare, fraseggiare e proporre un repertorio che riesca a coinvolgere un pubblico non per forza educato ad una musica troppo colta, ma piuttosto che coinvolge un pubblico eterogeneo.
Il folklore mediterraneo, elemento presente nel DNA dei due interpreti del Sud Italia, è una costante che emerge nelle composizioni originali e di interpretazione dell'Anatomik Duo, includendo le dovute contaminazioni che il nuovo millennio oramai richiede, quindi tango con jazz, musette francese con classica, etnica con le sperimentazioni istantanee molto care ai due musicisti.
Arrangiamenti curati nei minimi dettagli, intesa ma soprattutto energia sono gli ingredienti fondamentali delle loro performance.